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FENDI E LA FONDAZIONE LISIO
“Ho trovato questa borsa tra le vecchie cose della nonna, non mi piace, è fatta con un tessuto vecchio… Io non la uso, se vuoi te la vendo”
Ed io mi sveglio dal sogno, il sogno di trovarne una in uno sperduto mercatino dell’usato in un vecchio baule della nonna, magari a 200 euro.
L’apoteosi dell’Arte Manifatturiera Italiana, la Collezione Lisio per Fendi.
Il Santo Graal dei collezionisti.
Ma andiamo alle cose serie.
La Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze è stata una degli artefici di 11 Collezioni di Baguettes Fendi, dal 1997 al 2005 e di un modello speciale creato appositamente per la Sfilata del 2007 sulla Grande Muraglia, fornendo i tessuti per la confezione.
Velluto FF Il primo tessuto realizzato dalla Fondazione LISIO per la realizzazione delle baguettes Fendi, è un velluto con il monogramma della Casa di Moda: la coppia di F distribuita su file orizzontali sfalsate.
Oggetti unici, quasi impossibili da trovare nel mercato del second hand anche a cifre folli.
”Heavenly Spring” Baguette – S/S 1999
Le stoffe, tutte in seta tessute a mano sui telai storici della manifattura, sono il risultato della collaborazione tra i creativi della Casa di Moda e quelli della Fondazione: ogni baguette è il frutto di una complessa elaborazione progettuale e di una studiata preparazione, articolata in diverse fasi.
Collezione Autunno-Inverno 2001-2002 Schönbrunn Souls…
Quando sono triste mi prendo qualche minuto e sfoglio il Grande Libro della Baguette, edito da Rizzoli, un oggetto speciale che ho conservato nonostante tutto, quando invece tutte le vecchie cose, i ricordi, sono stati eliminati. Questo fa capire quanto quel libro per me sia un oggetto prezioso, a prescindere da tutto.
”Hell’s Winter” Baguette -A/I 1999-2000
La sezione Fondazione Lisio è un viaggio attraverso la magia, l’immaginazione ed il profondo senso di ammirazione e rispetto per chi, con la sua mente, è riuscito ad immaginare tanta bellezza e verso chi, con le sue mani, ha messo in pratica quell’idea.
”Haute Summer” Baguette – S/S 2000
Ho delle preferenze anche sulle Lisio, mi piacciono tutte ma una in particolare attrae la mia bramosia, la voglia irrefrenabile di esaurire definitivamente le mie risorse finanziarie. Nonostante l’autunno non sia la mia stagione preferita, trovo questa Baguette davvero incantevole.
”Fall in Fall” Baguette – F/W 2000-2001
Questa è l’Arte, il Genio, l’Inventiva, la Maestria. Doti che troppo spesso dimentichiamo di usare per migliorare il mondo. Così abbiamo anche la riflessione filosofica. Voilà
”Saluti da Capri” S/S 2201
”…Saudade de Voçe” S/S 2002
”Once upon a time” Baguette F/W 2002-2003
Uno dei pezzi di punta ed uno dei più ricercati è Jungle Fever S/S 2003, composta da un patchwork di due tessuti. Il primo è un velluto tagliato con due disegni: al centro, il marchio Fendi con la doppia F e su un lato, un motivo che ricorda il manto di una tigre. Il secondo tessuto è un lampasso lanciato che con sete in cinque colori descrive un motivo a piume.
”Jungle Fever” Baguette S/S 2003
Girando per Vestiaire Collective, in tempi non sospetti quando la popolarità delle Baguette era scesa sotto il livello di guardia e si potevano comprare con uno zero di meno (averci pensato), avevo incontrato lei “Zephyr’s Whisper” Baguette F/W 2003-2004.
Costava 3000 euro. Ora ne vale più del doppio o il triplo e non si trova… quando si dice “ogni lasciata è persa”…
“Zephyr’s Whisper” Baguette F/W 2003-2004
L’ultimo tesoro prodotto da Lisio per Fendi è “The Wall”
Modello Speciale per la Sfilata sulla Grande Muraglia, ottobre 2007
Per questo ultimo progetto pensato per la Sfilata che Fendi ha organizzato sulla Grande Muraglia cinese nell’ottobre 2007, la Fondazione LISIO ha ricevuto dai creativi della Casa di Moda la produzione di un antico dipinto cinese da tradurre con l’arte della tessitura.
Karl Lagerfeld omaggia lo spirito orientale con un seducente velluto nero, elementi distintivo sui capi dell’autunno inverno di Fendi 2007 che sfila sulla Grande Muraglia, ed ecco lei, il Capolavoro.
Quando pensate ad una banale Kelly di Hermès, pensate anche a Silvia Venturini Fendi che immagina meraviglie ed ai suoi artigiani che fanno di un’idea un oggetto reale. Dimenticherete le wish list, dimenticherete le attese e la snobbissima voglia di esclusività a tutti i costi che ha sinceramente stancato.